Presso Via Maffei, 18 – Milano

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

I disturbi alimentari a scuola tra stigma ed emulazione: cosa fare e cosa evitare.

La questione dei disturbi alimentari è spesso messa a tema come un problema legato all’immagine del corpo e agli ideali sociali. Se questi elementi, amplificati dal confronto imposto dai social media, possono apparire dominanti in queste problematiche, il nucleo profondo tocca molti altri aspetti, tra i quali il più importante è forse il rapporto con gli imperativi di oggi, con un inumano senso del dovere, profondamente diverso da quello della tradizione, che dominano la vita contemporanea molto più di quanto sembri: non solo dunque l’aspetto fisico, ma la salute, la capacità di raggiungere i propri obbiettivi (come l’obbligo di averne sempre qualcuno da inseguire…), l’accento sulla performance piuttosto che sull’esperienza, la necessità di essere e apparire sempre forti e mai mancanti, ecc. In questo panorama trovare uno spazio per il desiderio, la soddisfazione, il piacere di fare possono forse essere parte di un modo di rispondere al “disagio della civiltà”, così come si presenta alle nostre vite? Che ruolo può avere il mondo della scuola, in quanto uno dei pilastri della formazione della soggettività, nel proporre un’alternativa? Una serata per discutere con chi il mondo della scuola lo vive quotidianamente, a partire dal dialogo tra uno psicoanalista e un insegnante, che apriranno un dibattito con tutti i partecipanti. A Milano, in Via Maffei 18.